Il rilancio di aree ed edifici dismessi sul mercato per promuovere nuovi modelli di sviluppo immobiliare
Convegno online – giovedì 17 febbraio 2022
La rinnovata attenzione per la sostenibilità, sia ambientale che sociale, i provvedimenti che limitano il consumo del suolo e la tendenza all’integrazione delle funzioni per la costruzione di un’identità urbana allargata sono solo alcuni dei molteplici fattori che informano i processi di rigenerazione urbana in atto, dando vita a modelli innovativi di sviluppo immobiliare.
Per dare un’idea delle dimensioni del mercato potenziale della rigenerazione urbana nel nostro Paese, basti pensare che nella sola Lombardia, secondo un recentissimo rapporto di Scenari Immobiliari, gli interventi di riattivazione di aree degradate o dismesse interessa una superficie territoriale complessiva di circa 22,6 chilometri quadrati e oltre 65.000 edifici, e può attrarre investimenti superiori ai 200 miliardi di euro nel prossimo trentennio.
Per queste ragioni AGIDI ha concentrato l’attenzione sull’innesco del processo di rigenerazione, sottolineando il ruolo determinante delle primissime fasi sia per reimmettere aree e immobili nel processo di valorizzazione sia per verificare la rispondenza degli interventi alle effettive esigenze dei destinatari. Relatori ed esperti hanno esaminato la dimensione progettuale, giuridica e immobiliare della rigenerazione incrementale, la traduzione delle dinamiche di mercato in progetti di sviluppo, la dialettica tra soggetto pubblico e operatore privato per soddisfare esigenze economiche e sociali, il riuso transitorio come presupposto della rigenerazione, le azioni di marketing per l’attivazione territoriale e l’adeguamento normativo regionale come risposta alla domanda specifica di nuovi strumenti per riscrivere presente e futuro delle città.